lunedì 18 ottobre 2021

 

EDISON PALOMINO

Psicologo psicoterapeuta

Specialista in psicoterapia psicoanalitica

Riceve a Milano su appuntamento al 345 453 4832

Consulenze in tre lingue: italiano spagnolo e inglese; anche tramite Skype: dr.edisonpalomino


CONSIDERAZIONI SULLA FANCIULLEZZA


SOS aiutami Freud!

L’essere umano è un fatto storico, non c’è essere al mondo senza una storia. Questo per via dell’esistenza del linguaggio che ci precede e ci trascende. La storia allora, ovvero la vita dell’essere umano, è fatta da una continua tensione tra piacere e dispiacere.

Un esempio

Il piacere di essere coccolato dalle mani della madre e il dispiacere di esserne privi.

Essere mancanti delle cure materne primarie ha degli effetti talvolta devastanti per il futuro uomo. Di fronte ai vari traumi originari l’uomo è chiamato a rialzarsi, a riprendersi, a ricucire ciò che è stato rotto in origine. Il tutto per via di invenzioni singolari.

Per Platone, uno degli uomini più saggi nella storia dell’umanità, tutti siamo chiamati a imparare a non perdere tempo piangendo sulle nostre ferite, come un bambino appena caduto, ma ad abituarci a scacciare il dolore, curandoci le ferite ed emendando i nostri errori il prima possibile. Questa è una perla meravigliosa che ci può permettere di affrontare diversamente gli ostacoli della vita che ci mettono a dura prova. Mentre l’uomo contemporaneo ha Google, il luogo del sapere, Platone aveva la sua meravigliosa memoria, il suo tesoro. Se esiste Socrate nell’immaginario umano è grazie a quest’uomo dall’intelligenza suprema.

Platone suggerisce di non piangere sulle nostre ferite come un bambino, ed è vero. Ma è anche vero che il pianto i bambini li accompagna sempre e non li limita, non diventa per loro impedimento a riprendere in mano il gioco della vita. Scrivo della vita perché per i bambini, insegna la psicoanalisi, il gioco è una faccenda seria. Per questo essi corrono, cadono e si alzano.

Il gioco non è solo un semplice momento di svago per loro, niente affatto, ma anche la messa in scena della sessualità umana e di quello che sarà l’avvenire. I fanciulli giocano a fare il papà, la mamma, il dottore, il poliziotto ecc. Quando salgono su una giostra, per esempio, seduti su diversi oggetti, ognuno con i propri significati, girano su ciò che in fondo sarà per loro il gioco della vita.

I bambini allora incarnano il desiderio per la vita, per questo sono felici, perché si afferrano ad essa. Ogni volta che avrete a che fare con i fanciulli, scoprirete l’importanza per loro del non senso delle cose. Se siete un po’ svegli, quindi attenti a ciò che essi ci insegnano, scoprirete come noi adulti siamo malati di senso, come dando un senso, un significato, ad ogni cosa, ci garantiamo la nostra infelicità che non è altro che un momento di dispiacere. I bambini ridono dal nulla perché non sono malati di senso: potrebbero sbellicarsi dal ridere anche per i rumori del sedere.

In Giappone uno dei cartoni preferiti dei bambini è quello il cui personaggio principale è Oshiri Tantei, ovvero il Detective Sedere. Questo signorino dalla testa a forma di chiappe, dal buco nella sua testa proietta un fumo così potente da sconfiggere i malvagi. È questa la sua arma potente: il suo peto.

 


I poot you in your face!

Qualche anno fa andava di moda tra i bambini in Italia una cacchina di colore marrone, che si è evoluta da icona a peluche.


 

Una destrezza naturale


Attraverso questi esempi potete vedere come i bambini si divertono con i significanti e con gli oggetti. È grazie a questa prontezza naturale che essi sono fuori dal discorso religioso, scientifico e filosofico. Per il semplice fatto che la religione è il monastero del senso e la filosofia da tanto non ha nulla nuovo da dire. Mentre la scienza, dal canto suo, continua persa nella ricerca dell’anello mancante. I bambini allora sono più dal lato della psicoanalisi, per via di questo loro saperci fare con i significanti, creatori di un mucchio di significati.

Perché i bambini quando vengono ripresi dai genitori ad un certo punto turandosi le orecchie esclamano: bastaaaa!!!?

Perché attraverso questo basta rimandano a quell’eccesso di produzione di senso che c’è in gioco, a questo troppo di parole torturanti.

Perché i bambini non vogliono andare a letto presto?

Freud dice perché, a differenza degli adulti che non vedono l’ora che arrivi la sera per dormire, i bambini sono ancora pieni di energia e pronti a scoprire e godersi la vita ad occhi aperti. I bambini, infatti, incarnano il desiderio e questo produce stanchezza negli adulti. Oggi più che mai la frase che accompagna i genitori, o chi dei bambini si prende cura, è: «non si stancano mai. Se fosse per lui/lei giocherebbe tutto il giorno».

Questo è in sostanza il grande insegnamento che i fanciulli danno agli adulti: l'amore per la vita. Per questo bisogna rovesciare l'affermazione di Platone per dire che «come un bambino caduto» bisogna ri-alzarsi e continuare il gioco della vita con i suoi incidenti e le sue difficoltà.

In foto il capolavoro di Jim Daly, intitolato: Hangin around.

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